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Trattamento psicoterapico con gli adolescenti

Percorsi individuali 13-18 anni

‘Dov’è finita la mia bambina?’ ‘Mio figlio è irriconoscibile, ingestibile’, ‘Ha avuto un crollo scolastico!’

I vostri ragazzi sono appena entrati in una fase di trasformazione: sono impulsivi, ipereccitati, eccessivi in tutto. I genitori hanno bisogno di trovare nuove coordinate per affrontare la situazione: in primo luogo è necessario sapere cosa succede nel loro cervello, a livello neurofisiologico.

La sovrapproduzione di alcune sostanze li rende inclini al rischio e fa della fase di formazione un periodo critico, governato dagli impulsi. Se i ragazzi hanno perso quell’atteggiamento esplorativo che li aveva caratterizzati fino a quel momento è perché sempre a livello cerebrale i ‘processi di potatura’ e organizzazione delle vie neurali li fanno focalizzare su pochi ed esclusivi interessi.

Motivi neurologici spiegano anche le difficoltà di regolazione emotiva: l’ansia è un emozione di per sé neutra, è l’accezione giudicante della mente che la trasforma in disagio, è funzionale scoprire che non va annullata, ma resa costruttiva.

La costruzione della personalità

I ragazzi sono in fase di costruzione della personalità che si struttura generalmente nella fascia 18 – 25. Gli anni prima sono quelli delle sperimentazioni, delle prove d’identità, anche sessuali.

Ciò che mettono in gioco sono solo dei ‘tratti’ di personalità che stanno strutturando in risposta alla loro storia di vita, ai traumi, al loro corpo o all’ambiente sociale e famigliare che faticano a gestire. Si comportano in ‘risposta a’. Un quadro così mutevole impone cautela nell’attribuire disturbi o etichettare il ragazzo a livello famigliare.

I social

Instagram, Snapchat, You tube, Facebook, sono usati dai ragazzi per conoscere altri coetanei. Queste piattaforme fanno parte della loro vita, negargliele non è una soluzione. Si può invece accompagnarli verso un pensiero critico in grado di tutelarli, concordando con loro tempi e modalità di utilizzo.

Trattamento logopedico con gli adolescenti

La logopedia con i ragazzi si pone come scopo il raggiungimento di un buon sviluppo della comunicazione, del linguaggio e degli apprendimenti per questo è fondamentale un riconoscimento precoce della difficoltà, un’anamnesi approfondita ed un’osservazione logopedica globale ed analitica per una  corretta ed efficace scelta terapeutica.

Tutto questo in una cornice di un intervento di rete in cui famiglia-scuola-terapista si accordano nel dare sostegno ed aiuto al bambino in tutte le sue fasi di crescita, sia in fase prescolare che scolare.

È opportuno chiedere una Consulenza Logopedica qualora si osservino difficoltà legate all’area della comunicazione, degli apprendimenti e della deglutizione.

Quando si giunge dal logopedista vi è sempre una prima visita, nella quale si procede alla raccolta dei dati ed a una prima osservazione che permette un inquadramento globale, solo successivamente verrà fatta una valutazione delle caratteristiche del disturbo attraverso la somministrazione di test e protocolli standardizzati che permetterà la stesura di un piano di intervento preciso e accurato a seconda dei bisogni educativi del bambino/a o del ragazzo/a.

Attenzione: la rieducazione logopedica non è sempre necessaria. A volte può bastare fornire strategie e consigli utili al superamento delle difficoltà riscontrate.

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